
Fa un certo effetto vedere una tua idea diventare realtà, oggetto...
Seguire quell'idea mentre si fa pian piano il suo percorso, muta, cresce.
Killer Elite, è una sorta di fumetto mutante, non nell'accezione marvelliana del termine, ma in quanto nato da un'idea iniziale di una persona e poi ibridato, rivoltato, temprato nel fuoco delle idee di altri, tanti altri.
E ora:
(immaginatemi mentre stringo la statuetta, in un bel vestito lungo fucsia, davanti a un microfono, possibilmente in lacrime... ok, adesso provate a dormire sogni tranquilli! )
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo progetto, ma mi rendo conto che dimenticherei sicuramente qualche nome, data la mia proverbiale incapacità menmonica... Quindi cercherò di esser sintentico:
Grazie innanzitutto a chi lo ha comprato, letto, apprezzato, criticato, utilizzato per stabilizzare tavoli traballanti ecc.
Grazie ad Alessandro Bottero, che in un pomeriggio lucchese di circa tre anni fa mi disse qualcosa tipo: "Si può fare", ma soprattutto per la sua pazienza, comprensione, umanità e resistenza fisica al calore, dimostrata insieme a tanti altri editori che hanno avuto la sventura di prendere uno stand nel forno crematorio di Torino Comics.
Grazie agli altri sceneggiatori che hanno partecipato, dagli esordienti come il sottoscritto ai nomi celebri (You know who you are!).
Grazie ai disegnatori, inchiostratori, copertinisti e coloristi di cielo, terra e mare!
Grazie a tutti quelli che ho dimenticato, vi dedicherò appositi post man mano che emergerete dalla mia logora memoria a lungo termine.
Ah, e questa:
Grazie a Dio son stato poco nella summenzionata sauna pubblica chiamata Torino Comics. Anche se non tutto il male vien per nuocere: Il cuscino adiposo che insistentemente staziona davanti al mio stomaco si è leggermente ridotto dopo poche ore in fiera (ho anche trovato un vecchio Urania di John Shirley che cercavo da generazioni, ma questa è un'altra storia!)
Comments
Che dire di Killer Elite? Un romanzo a fumetti? Una serie? Una rivista?
Non tutto mi è piaciuto, ma è normale, però ha una forza indiscutibile... A quando la serie regolare?
Che dire? Da parte mia ci sarebbe la volontà di riprendere alcuni personaggi, magari integrarli con altri creati da altri autori...
Se ne potrebbe discutere, che dici?